Obesità: da amplificatore di rischio a malattia cronica

11 DOCUMENTO SIPREC 2022 1. EPIDEMIOLOGIA 1.1 Dimensioni del problema Obesità in Italia e nel Mondo Giovanna Gallo Dipartimento di Medicina Clinica e Molecolare, Sapienza Università di Roma, U.O.C. Cardiologia, Azienda Ospedaliero-Universitaria Sant’Andrea, Roma L’obesità, condizione caratterizzata da un indice di massa corporea (BMI) ≥30 Kg/m2, è stata definita come una moderna epidemia globale. Il Global Burden of Disease ha stimato come più di 600 milioni di soggetti adulti in tutti il mondo siano obesi e quasi 2 miliardi siano in sovrappeso , con una prevalenza globale in rapida e continua crescita [1]. La previsione per il 2025 secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità è che il 18% degli uomini e il 21% delle donne sarà affetto da obesità, mentre il 40% della popolazione globale sarà in sovrappeso (BMI ≥25 Kg/m2). In un’analisi condotta negli Stati Uniti dal National Health and Nutrition Examination Survey (NHANES) fra il 2015 e il 2016 gli adulti obesi rappresentavano circa il 40% dell’intera popolazione arruolata, con una prevalenza di circa l’8% per quanto riguarda l’obesità di grado severo (BMI ≥40 kg/m2) [2], con alcune differenze in base al genere e all’etnia di provenienza (5.5% tra i maschi caucasici e 17% tra le donne nere non ispaniche) [3]. Questo fenomeno è dilagante in tutto il mondo anche tra i bambini e gli adolescenti (oltre 40 milioni di soggetti in età pediatrica obesi nel 2016) (Figura 1) [4]. Figura 1. Prevalenza di obesità a livello globale (Modificata da Talukdar D et al. PLoS One. 2020.15(5):e0232236.)

RkJQdWJsaXNoZXIy NDUyNTU=