La Figura 1 riassume le possibili interazioni tra le principali figure professionali coinvolte nella gestione multidisciplinare del soggetto obeso. Figura 1. Gestione del paziente obeso. Il medico di Medicina Generale, il team multidisciplinare e i diversi specialisti coinvolti devono collaborare trasversalmente, rispettando percorsi diagnostico-terapeutici individualizzati. Oltre ai professionisti del Sistema Sanitario, un ruolo attivo nel contrastare l’obesità e le problematiche ad essa associate dovrebbe essere svolto dalla società in senso lato, in primis dalla famiglia e dall’ambiente scolastico o lavorativo del paziente Nel percorso multidisciplinare del paziente obeso è imprescindibile la correzione dello stile di vita, mediante dietoterapia e prescrizione dell’attività fisica, entrambe personalizzate. Inoltre l’educazione terapeutica che comprenda appropriate tecniche di terapia comportamentale è parte integrante dell’approccio multidisciplinare e dovrebbe essere condivisa da tutte le figure professionali coinvolte. D’altra parte è noto che una riduzione del peso corporeo pari al 5-10% è sufficiente per ottenere significativi benefici rispetto a tutte le comorbidità. In particolare, una riduzione della circonferenza addominale, ovvero del grasso viscerale, sarebbe ancora più auspicabile, in quanto l’obesità addominale è fortemente associata al rischio cardiometabolico. Accanto alla terapia comportamentale, anche la gestione degli aspetti psicologici riveste un ruolo fondamentale nell’approccio multidisciplinare: l’obesità infatti costituisce spesso causa di discriminazione nell’ambiente scolastico, lavorativo e talora anche in ambito sanitario, con conseguenze psicologiche negative. E’ indispensabile riconoscere i bisogni dei pazienti affetti e garantire loro il supporto necessario. Un approccio che Medico di Medicina Generale FAMIGLIA AMBIENTE SCOLASTICO / LAVORATIVO Internista / Endocrinologo Nutrizionista Psicologo / Psichiatra Chirurgo bariatrico Infermiere dedicato Pneumologo Cardiologo Fisiatra Ortopedico Ginecologo Angiologo ORL SOCIETÀ 110 OBESITÀ: DA AMPLIFICATORE DI RISCHIO A MALATTIA CRONICA
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