Obesità: da amplificatore di rischio a malattia cronica

95 DOCUMENTO SIPREC 2022 resto dello stomaco, ma viene direttamente collegata all’intestino tenue a distanza variabile dal duodeno. Il tratto di intestino che rimane così escluso dal transito degli alimenti, definito “tratto biliopancreatico”, viene a sua volta unito a distanza variabile dallo stomaco con il “tratto alimentare” (o ansa alla Roux) a formare il “tratto comune”. La maggior parte dello stomaco, il duodeno ed il digiuno prossimale vengono dunque esclusi completamente dal transito degli alimenti. L’intervento non determina l’asportazione di alcuna parte dell’intestino nè dello stomaco ed è da considerarsi sia funzionalmente che anatomicamente reversibile. Il Bypass Gastrico con Singola Anastomosi (in passato definito Mini Bypass Gastrico) vede una componente restrittiva finalizzata alla creazione di una piccola tasca gastrica verticale, del volume di circa 50-60 ml, preposta ad accogliere il cibo e non più comunicante con il resto dello stomaco, che però viene lasciato in sede, analogamente al Bypass Gastrico Classico, ed una seconda componente costituita d una anastomosi tra la tasca gastrica e l’intestino tenue, “bypassando” un tratto di circa 150-250 cm di digiuno misurati dal Treitz. L’intervento è caratterizzato dalla possibilità di una reversibilità sia funzionale sia anatomica. Il Bypass Gastrico con Singola Anastomosi presenta due differenze rispetto al Bypass Gastrico Classico: 1) la creazione di una tasca gastrica lunga e 2) il confezionamento di una sola anastomosi tra stomaco sezionato ed intestino. Analogamente al Bypass Gastrico Classico anche per il Bypass Gastrico con Singola Anastomosi lo stomaco, il duodeno ed il digiuno prossimale vengono esclusi dal transito degli alimenti. Dopo i bypass gastrici lo stomaco escluso, il duodeno e le vie biliari non sono più esplorabili con le metodiche tradizionali. La Diversione Bilio-Pancreatica è una procedura con una importante componente malassorbitiva molto poco adottata nell’ultimo decennio. Esistono due varianti. La Diversione Bilio-Pancreatica Standard (secondo Scopinaro) consiste in una resezione parziale orizzontale dello stomaco fino a ottenere un volume gastrico residuo variabile di 200-500 ml. L’intervento non determina l’asportazione di alcuna parte dell’intestino. La ricostruzione gastrointestinale consiste nel congiungimento dello stomaco con un tratto distale di ileo precedentemente sezionato a 250-300 cm misurati in senso retrogrado dalla valvola ileo-cecale (tratto alimentare). Il tratto di intestino che rimane così escluso dal transito degli alimenti (tratto bilio-pancreatico), viene a sua volta unito con il tratto alimentare a 50-70 cm dalla valvola ileo-cecale, formando quindi il “tratto comune’’, unico tratto assorbente dell’intestino. La Diversione Bilio-Pancreatica con Resezione Gastrica Verticale (Duodenal Switch) differisce dal precedente intervento in quanto la resezione dello stomaco è verticale (come per la Sleeve Gastrectomy) e la ricostruzione della continuità gastro-intestinale avviene utilizzando il duodeno. Le diversioni bilio-pancreatiche hanno l’obiettivo di far diminuire il peso corporeo mediante una temporanea (alcuni mesi) riduzione postoperatoria dell’introito di cibo e una permanente riduzione dell’assorbimento intestinale dei grassi e degli amidi. Esistono, infine, procedure di chirurgia bariatrica/metabolica considerate varianti delle precedenti, che vengono utilizzate a livello nazionale ed a livello internazionale, in misura minore e spesso con specifiche indicazioni. L’indagine della Società Italiana Chirurgia dell’Obesità e delle Malattie Metaboliche (SICOb) per l’Anno 2020 ha rilevato le seguenti precentuali di diffusione su 15.014 interventi effettuati in 133 Centri Nazionali Accreditati SICOb: Sleeve Gastrectomy 55% dei pazienti operati, Bypass Gastrico Classico 12%, Bypass Gastrico con Singola Anastomosi 12%, Bendaggio Gastrico Regolabile 9%, procedure endoscopioche 8%, le restanti procedure con percentuali inferiori all’1%. La medesima indagine ha evidenziato che il 99% dei pazienti sono stati sottoposti ad intervento chirurgico per via laparoscopica o robotica.

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